Cos’è l’acufene o tinnitus.
L’acufene insorge solitamente in maniera graduale e si manifesta in modo molto soggettivo, variabile da persona a persona.
Il tinnitus può essere percepito dal soggetto come una sensazione simile ad un tintinnio, un fischio, un sibilo, un ronzio; non è inusuale associarlo anche ad un suono simile a quello delle cicale, del vento o del mare.
Anche l’intensità può variare, variando da un sottofondo sommesso a un suono elevato, capace perfino di coprire i rumori dell’ambiente circostante e creare difficoltà di concentrazione e di percezione del parlato.
Può essere intermittente o continuo, talvolta pulsante e può interessare una o entrambe le orecchie. Non si può parlare di vera e propria malattia, piuttosto di un sintomo associabile a diverse patologie o stadi dell’età.
L’incidenza è piuttosto rilevante: si calcola che interessi circa il 17% della popolazione mondiale principalmente di età compresa tra i 45 e i 75 anni.
Le cause dell’acufene.
Non è ancora stato completamente compreso come l’acufene si presenti, ma può essere il risultato di una serie di cause; tra le più frequenti vi è la perdita uditiva ( 80% ).
L’insorgenza può essere riconducibile a molteplici fattori legati all’orecchio come: infiammazioni o infezioni, tappo di cerume, sindrome di Menière, otosclerosi, traumi acustici, ipoacusia improvvisa, assunzione di farmaci ototossici ( tra i più noti: FANS, alcune tipologie di antibiotici, diuretici, chemioterapici, antimalarici ).
Altre possibili cause possono essere legate all’ età, a patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, a traumi a carico del cranio e del collo, a patologie a carico della tiroide e ad obesità, ansia, stress, fumo, abuso di alcol.
Terapia farmacologica degli acufeni.
Ad oggi non esistono terapie farmacologiche specifiche per l’acufene, anche se sono largamente utilizzate differenti classi di farmaci come vasodilatatori, antistaminici, corticosteroidi, sedativi, integratori, ecc. Supporti tecnologici per la terapia degli acufeni. La ricerca sta studiando da oltre 15 anni l’esistenza di suoni specifici non musicali, che consentono di interagire con i vari “sistemi operativi” del cervello e che siano eventualmente capaci sia di ottimizzarne il funzionamento, sia di cancellarne patterns neurali disfunzionali. Il nostro Studio esegue una tecnica di riabilitazione per gli acufeni effettuata tramite il dispositivo medico di fisioterapia neurologica HE – PAT ©. In caso di coesistenza dell’acufene con una ipoacusia, l’utilizzo degli apparecchi acustici può aiutare a diminuirne la percezione, grazie ad un effetto inibente esercitato dagli stimoli acustici esterni.